L’osservazione è un metodo per comprendere meglio il processo di bambini e studenti, per adattare, in itinere, le strategie didattiche in modo efficace
Vediamone l’importanza.
Osservare senza giudicare
Quando osservi un bambino, cerca di farlo in modo neutrale e senza giudizio. Non dovresti cercare di valutare o criticare il loro comportamento, ma piuttosto cercare di capire cosa stanno cercando di comunicare attraverso le loro azioni.
Comprendere i bambini
L’osservazione consente agli insegnanti di conoscere meglio i bambini, le loro personalità, le loro competenze, i loro punti di forza e le loro fragilità. Questa comprensione approfondita è fondamentale per creare un ambiente di apprendimento in cui ciascuno possa sentirsi accompagnato e supportato.
Monitorare i progressi
Gli insegnanti utilizzano l’osservazione per monitorare i progressi dei bambini nel raggiungere gli obiettivi di apprendimento. Questo aiuta a rivedere la progettazione educativo-didattica e a ricalibrare gli obiettivi in itinere.
Adattare le metodologie didattiche
L’osservazione fornisce agli insegnanti informazioni preziose su come i bambini rispondono alle diverse metodologie didattiche e strategie di insegnamento. Questo consente loro di adattare le lezioni e le attività in modo da adeguarle alle esigenze specifiche del gruppo classe.
Identificare difficoltà di apprendimento o di comportamento
L’osservazione può aiutare a individuare tempestivamente difficoltà di apprendimento o fragilità a livello comportamentale, consentendo di dialogare con la famiglia per condividere strategie condivise.
Favorire lo sviluppo sociale ed emotivo
Oltre all’aspetto prettamente didattico, l’osservazione è cruciale per comprendere il benessere emotivo e sociale dei bambini. Gli insegnanti possono rilevare segnali di particolari bisogni emotivi e relazionali e strutturare nuove esperienze da proporre ai bambini adoperandosi per costruire nuove dinamiche relazionali all’interno del gruppo.
Coinvolgere i bambini
L’osservazione può coinvolgere i bambini nel processo di apprendimento, incoraggiandoli a riflettere sul proprio comportamento e sulle proprie abilità e a partecipare attivamente per acquisire nuove competenze.
Ma c’è di più. L’osservazione richiede un adulto consapevole dei suoi filtri, dei suoi criteri e del suo sguardo. Quando insegniamo infatti siamo osservatori implicati in ciò di cui ci occupiamo: vediamo l’altro, ciò che è fuori di noi, ma contemporaneamente guardiamo anche noi stessi. Come sostiene la poetessa Alda Merini “Anche se finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo…”. L’osservazione consapevole è quindi anche uno strumento per riflettere sul proprio compito educativo.
Questo ha una ricaduta importante su altri aspetti fondamentali di cui l’insegnante è responsabile: quello della valutazione degli alunni e dei colloqui coi genitori.
Ecco che tanti aspetti della professione docente si intrecciano tra loro ed è importante sentirsi supportati non solo a livello di conoscenze ma soprattutto nel proprio processo di insegnante.
Ricorda che ogni bambino è un individuo unico, quindi ci vorrà del tempo per sviluppare una comprensione completa di ciascun bambino che incontri. La chiave è essere pazienti, rispettosi e aperti all’apprendimento continuo.
Dott.ssa Laura Mazzarelli
APPROFONDIMENTO WEBINAR >> L’osservazione: uno sguardo consapevole sul Bambino – a breve disponibile online