I comportamenti bizzarri dei bambini hanno un perchè.
Sarà capitato a tutti di offrire un biscotto rotto a un bambino e di ricevere in cambio un capriccio stratosferico…
In prima battuta alziamo gli occhi al cielo pensando: “Ecco, ci risiamo! Non va mai bene niente…” poi cerchiamo di convincere l’infante dicendogli: “E’ l’unico che c’è, o questo o niente!” oppure “Ma daiiii…tanto per mangiarlo bisogna romperlo!”.
Perché i bambini non vogliono i biscotti rotti?
Fondamentalmente per due motivi:
Razionalmente non si tratta di un evento drammatico ma quel biscotto spesso rappresenta la goccia che fa traboccare il vaso di una tensione precedentemente accumulata. I bambini a volte usano pretesti per noi assurdi e incomprensibili per spostare le motivazioni profonde e autentiche dei disagi che non riescono a esprimere su questioni di minor rilievo. Lasciamo che il bambino si sfoghi e allontani lo stress e che ne possa uscire alleggerito, senza razionalizzare ma semplicemente accogliendo.
Del resto dopo una giornata particolarmente pesante può accadere anche noi di sfogare tutta la tensione in un pianto a partire dal fatto che ci è scivolata una tazza dalle mani…
I bambini vogliono i biscotti interi perché sono belli, integri, giusti, perfetti e rispondono alla loro idea di biscotto. Nel loro immaginario il biscotto è intero, se è rotto non va bene, non lo voglio, non mi piace, non è ciò che ho chiesto. Non ha nessun senso a questo punto la spiegazione razionale, ma semplicemente è importante non farsi agganciare dalla loro reazione e spiegare con calma: “E’ rimasto solo questo, te lo lascio qua…magari arriva il topolino e se lo mangia… tu controlla eh!”. Questo significa viziare o prendere in giro i bambini? No!
Significa capire come funziona un bambino e rispondergli a partire dal suo pensiero magico. In questo modo eviterete di innescare un braccio di ferro basato sul capriccio e sarà il bambino spostarsi dal pianto al gioco facendo il topolino: avrete tramutato la situazione positivamente per entrambi. State certi che a 15 anni, quando vi svuoteranno il frigo, non baderanno più al fatto che il biscotto sia rotto o meno…
Infine una domanda: quando fate colazione prendete prima i biscotti interi o quelli rotti?
Dott.ssa Laura Mazzarelli